La gestione ambulatoriale della gonartrosi. Diagnosi e protocolli terapeutici integrati: caso clinico | MEDICITALIA.it

2022-09-23 08:26:39 By : Mr. wei jiang

Un signore di anni 71 lamenta da un mese circa dolore ingravescente al ginocchio dx con difficoltà a scendere e salire i gradini, a mantenere le posture coatte e prolungate o ad eseguire cambiamenti posturali con la sua consueta elasticità. Riferisce inoltre rigidità mattutina con difficoltà ai movimenti ed impaccio della deambulazione con necessità ad appoggiarsi e riduzione di queste limitazioni dopo alcune ore dal risveglio; riferisce ancora peggioramento al termine della giornata e limitazione della capacità di movimento nei percorsi fuori dall’ambiente domestico e/o prolungati con necessità di un bastone.

L'esame clinico e funzionale evidenzia dolore al comparto femoro-rotuleo prevalentemente in emirima articolare interna con irradiazione alla zampa d'oca, termotatto positivo ++ con lieve ballottamento rotuleo per presenza di modico idrartro. La capacità di escursione articolare attivamente è possibile ma con una riduzione di circa 20° alla flessione; quella passiva risulta dolorosa al termine dell'escursione articolare.

Si prescrivono pertanto terapia farmacologica con FANS , ove le condizioni generali lo consentano, per sedare il dolore e migliorare la funzionalità e quindi la capacità di sopportare il carico e guadagnare in movimento ed ancora la radiografia delle ginocchia sotto carico in due proiezioni.

Al controllo clinico-funzionale, dopo dieci giorni, il paziente riferisce di aver tratto beneficio dalla cura farmacologica ma alla sua sospensione il dolore e la limitazione funzionale si erano nuovamente manifestati.

L'esame radiologico evidenziava la riduzione della rima articolare mediale, la sclerosi subcondrale con reazione osteofitica marginale segni inequivocabili di "osteoartrosi".

Appare, pertanto, necessario organizzare un protocollo terapeutico integrato per raggiungere alcuni obiettivi:

al fine di migliorare la qualità di vita e rallentare l'evoluzione della patologia articolare.

1) Terapia di fondo a lunga durata con farmaci ad attività strutturale ossia glucosamina- cloridrato e condroitin-solfato capaci di:

Alla visita di controllo dopo un mese di protocollo terapeutico integrato farmacologico e fisioterapico il paziente si presentava senza bastone, riferendo una attenuazione importante della sintomatologia dolorosa ed un buon compenso funzionale e pertanto motivato a continuare periodicamente questo percorso.

Questo articolo fa parte dello Speciale Salute Benessere Osteoarticolare 

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1985 presso Università degli studi di Palermo. Iscritto all'Ordine dei Medici di Palermo tesserino n° 9538.

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